martedì 22 marzo 2016

Storia di una menzogna e di una bambina che aiutò a smascherarla.

C'era una volta una bambina il cui talento era distrarsi, nonostante la madre continuasse a ricordarle, a volte con provocazioni, a volte intimorendola, dell'esistenza di una meta, da qualche parte, che avrebbe realizzato la loro felicità. Da brava eroina, la bambina iniziò a mostrare le sue qualità, ad accrescere le sue conoscenze, e a cercare la spada magica per poter affrontare il viaggio, e vincere contro tutti i cattivi. Questi erano così tanti: draghi e serpenti, attori e pagliacci, e per di più c'erano gole profonde e muri invalicabili! Così, la bambina, chiedendo in giro agli altri eroi incontrati per il sentiero, scoprì una triste verità: serviva un aiutante! Così la sua favola si fermò ad un punto morto

Grovigli

nel mio cuore inquinato
la malizia balla
e fa il girasole

eppure hai trovato
quel filo d'anima ch'è in me
e lo hai stretto
fino a farlo sanguinare

l'hai usato per cucirmi
le tue pezze di seta
addosso
lentamente
e ora il buio mi soffoca
e se fuggo la pelle mi si strappa

eppure le amo
le tue mani
e lo grido
il tuo nome

che innocente prima era
la tua bocca
di questo groviglio

siamo entrambi colpevoli
che se pure domani
dimenticassimo
saremo vendicati

nessuna luce
farà girare
nessun fiore


L'amore muore ma le maschere no

Rido, perché ho paura.
Tu piangi, lei mi guarda,
Di sottecchi, lui mi occhieggia,
Ma io non piango.
Se piangi ti sgrido.
Se piangi niente cena.
Se piangi sei immatura.
Non si piange!
Se sorrido tu sorridi.
Se piango tu piangi.
Allora rido, ma tu piangi
E non capisco,
E non capisci,
E tutto è confuso,
Era giusto, ora è sbagliato,
Ma ho paura e quindi rido.