mercoledì 27 novembre 2013

Piccolo dizionario di parole fraintese - forza

Nel letto di uno dei tanti alberghi dove avevano fatto l'amore, Sabina stava giocando con le braccia di Franz:
— È incredibile, — disse — i muscoli che hai.
Franz fu contento di quel complimento. Si alzò dal letto, afferrò una pesante sedia di quercia per una gamba e la sollevò lentamente.
— Non devi avere paura di nulla, — disse — Ti proteggerei in ogni situazione. Un tempo sono stato campione di judo.
Riuscì a distendere il braccio in alto tenendo la pesante sedia sopra la testa e Sabina disse:
— È bello sapere che tu sei così forte.
Nel profondo dell'anima aggiunse però ancora qualcosa: Franz è forte, ma la sua forza si rivolge soltanto verso l'esterno. Nei confronti delle persone con le quali vive, alle quale vuol bene, è debole. La debolezza di Franz ha nome bontà. Franz non darebbe mai ordini a Sabina. Non la comanderebbe mai, come Tomáš, di poggiare a terra lo specchio e di camminarci sopra nuda. Non è che gli manchi la sensualità, quello che gli manca è la forza di dare ordini.
Ci sono cose che si possono realizzare solo con la violenza. L'amore fisico è impensabile senza violenza.
Sabina guardava Franz camminare su e giù per la stanza tenendo alta la sedia; la scena le sembrava grottesca e la riempiva di una strana tristezza. Franz poggiò la sedia a terra e vi sedette rivolto verso Sabina.
— Non che mi dispiaccia essere forte, — disse — ma a che mi servono questi muscoli a Ginevra? Li porto come un ornamento. Come penne di pavone. Non ho mai fatto a pugni con nessuno.
Sabina continuava nelle proprie malinconiche riflessioni: e se avesse avuto un uomo che le dava degli ordini? Un uomo che voleva dominarla? Quanto tempo l'avrebbe sopportato? Nemmeno cinque minuti!
Ne derivava che nessun uomo le andava bene, né uno forte né uno debole.
Disse:
— Perché la tua forza non la usi qualche volta contro di me?
— Perché l'amore significa rinunciare alla forza – disse Franz piano.
Sabina capì due cose: primo, che si trattava di una frase bella e vera.
Secondo, che con quella frase Franz si squalificava dalla sua vita erotica.

L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera

domenica 3 novembre 2013

Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.

Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.

A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle.
chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.

Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire i venti, tutti.
La pioggia si denuda.

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.

Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ulitmo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.

Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.

Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.

Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.

PABLO NERUDA, Giochi ogni giorno con la luce dell'universo (Poema XIV in: Venti poesie d'Amore e una canzone disperata), 1924.

Johnny Depp e Kate Moss